Oggi, dopo dieci giorni di viaggio, siamo approdati alla Cittadella del tramonto, avamposto elfico nella punta meridionale di Lustria. Ha fatto bene a tutti, me compreso scendere a terra e poter mangiare un buon pasto caldo, all’asciutto, e soprattutto dormire una notte di sonno ristoratrice. Non lo ammetterò mai davanti a nessuno, ma viaggiare in mare, proprio non mi piace. Il morale delle truppe è alto, nonostante tutti sappiano che stiamo andando a combattere.
Poco fa, prima di salire in camera ed iniziare a scrivere questo diario, sono stato avvicinato dal comandante della Cittadella del Tramonto: il comandante Elthinar. Mi ha comunicato di persona che diversi guerrieri ombra, che in queste regioni del mondo vengono usati come scout e ricognitori, sono tornati da un esplorazione di diverse settimane nelle terre a nord di qui, dicendo che si vocifera di strani movimenti sopra e sotto terra. Sembra che diverse voci confermino lo spostamento di un grosso contingente di Skaven verso la costa occidentale.
La notizia, ovviamente, non mi giunge inaspettata. Teclis in persona ci ha inviati qui per difendere l’Isola temendo un attacco degli Uomini-Ratto; nonostante tutto, questa notizia è però riuscita a colpirmi. Un conto è parlare delle cose, un’altra è quando le cose iniziano a succedere veramente.
Farò partecipi gli altri domattina.
Con loro organizzerò la partenza il più presto possibile. Viaggiando per nave ed essendo gli unici a conoscere la rotta attraverso le fitte nebbie ed insidie che avvolgono l’Isola, arriveremo sicuramente prima noi, in modo da avvisare la guarnigione centrale di prepararsi allo scontro.
Promemoria: lo stufato è meglio evitarlo quando si ha intenzione di esagerare con il vino. Accidenti a me.
Carydyan Fiammacangiante
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